Riconosciute patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, le sette perle della Sicilia, tutte con la stessa origine vulcanica così simili ma così diverse per la loro struttura e morfologia.

Le isole Eolie sono un arcobaleno di colori: il nero della sabbia a Vulcano, il bianco della pomice di Lipari, il rosso fuoco del vulcano di Stromboli, il bianco calce e l’azzurro del mare di Panarea, il giallo delle ginestre di Filicudi, il viola dell’erica di Alicudi, il verde degli alberi a Salina.

Vulcano

Nella tradizione greca, “Therasia” era il nome dell’isola sacra al dio Vulcano, sede delle fucine di Efesto, dio del fuoco, della tecnologia e della metallurgia.

Uniche le sue spiagge: quella delle Sabbie Nere, che ricorda agli avventori l’origine vulcanica dell’isola; quella dall’Acquacalda, dove le fumarole sottomarine emettono un vapore tale da rendere questo tratto di mare un vero e proprio idromassaggio naturale. Poco distante, il laghetto vulcanico presenta emissioni di acqua di falda con presenza di vapori di zolfo, anidriti, sali di metalli e radioattività naturale: l’odore pregnante dello zolfo è percepibile già in lontananza, ma la suggestione paesaggistica e gli effetti benefici dei fanghi vulcanici infondono una sensazione di grande benessere che rende l’esperienza dell’immersione nei fanghi unica ed imperdibile.

La ciliegina sulla torta è il meraviglioso percorso di trekking che conduce al gran “Cratere della Fossa”: ammirare il panorama mozzafiato affacciati al bordo di uno dei crateri più suggestivi del mondo è davvero una magia.

Lipari

Lipari è la più estesa delle sette isole figlie di Eolo, il dio dei venti. Dal punto di vista turistico, rappresenta il giusto compromesso tra vita mondana e bellezze naturali.

Tantissime le attrazioni paesaggistiche: dai Faraglioni a Valle Muria, dalle spiagge bianche al lungomare di Canneto. Affascinanti sono anche le frazioni più piccole dell’Isola Acquacalda, Pianoconte, Quattropani, da cui è possibile ammirare un panorama unico.

La vita mondana si sviluppa tutta intorno alla via principale, Corso Vittorio Emanuele, pedonale in tutta la sua lunghezza: tra pittoresche viuzze, boutique alla moda e negozi di prodotti tipici si arriva fino alla zona di Marina Corta, antico e caratteristico porticciolo dei pescatori.

Salina

Composta da tre comuni autonomi – Malfa, Leni e Santa Marina Salina – e numerose frazioni, Salina si sviluppa alle pendici di due monti: “Monte Fossa delle Felci”, che ospita un bellissimo bosco di felci oggi riserva naturale protetta, e Monte dei Porri.

È sicuramente l’isola più verde, ricca di una folta vegetazione tipicamente mediterranea.

Le spiagge più frequentate sono quella di Santa Marina, di Lingua dove si trova il pittoresco laghetto, e la romanticissima spiaggia di Pollara, scelta da Massimo Troisi per girare Il Postino.

Panarea

Panarea, la minore e la più antica, conserva i resti di un villaggio preistorico abitato a “Capo Milazzese” forse l’insediamento più antico dell’intero arcipelago è caratterizzata da splendide insenature formate dai tantissimi isolotti rimasti in piedi dopo gli antichi crolli di parte dell’Isola. Rimarrete estasiati dalla baia di Calajunco e da Cala degli Zimmari. Se in piena stagione è per eccellenza l’isola del divertimento e della spensieratezza, per via dei locali e dell’attivissima vita mondana, in bassa stagione cambia veste e lascia godere gli avventori della sua tranquillità e della sua delicatezza.

Stromboli

Uno dei vulcani attivi più spettacolari al mondo, è meta di escursionisti anche nel periodo invernale grazie all’attrazione rappresentata dai percorsi che conducono in cima. Spiagge di sabbia nera e vicoli tipici dell’architettura eoliana rappresentano le peculiarità della perla nera, che da sempre ha attratto gli amanti della natura incontaminata e del relax assoluto. “Iddu”, un incredibile vulcano a picco sul mare, ribolle dando uno spettacolo suggestivo ed unico che raggiunge l’apice durante la notte, con esplosioni e lanci di lapilli che in un cielo fittamente stellato sono osservabili anche dal mare. A un miglio dall’isola lo Strombolicchio, un piccolo isolotto vulcanico aspro ed inabitato, che si staglia come una fortezza e rappresenta il punto più settentrionale di tutta la regione siciliana.

Alicudi

Anticamente chiamata Ericusa per via delle erici di cui si ammanta, è un’isola piccola e selvaggia, lontana dal turismo di massa e abitata solo da poche decine di persone nel periodo invernale. Offre scorci mozzafiato e assicura a chi la visita natura incontaminata, relax assoluto e ottima cucina.

Filicudi

Come Alicudi, anche Filicudi è più defilata dal turismo di massa. Con il suo piccolo porto d’approdo, offre scorci incantevoli ed una pace idilliaca anche nei periodi di maggiore affluenza. Il suo mare blu profondo è lo specchio della sua anima: una delle attrazioni più affascinanti è rappresentata dalla grotta del bue Marino, con il mare color cobalto ed i suoi fondali ricchi e pescosi, che fanno da sfondo alla selvaggia e aspra natura che invoglia ad avventurarsi tra le piccole mulattiere che percorrono l’isola.

Sette isole millenarie in cui mito e storia si fondono e si sovrappongono.